Lavoriamo gratis

18/07/2013
Lavoriamo gratis

Secondo quanto approvato la notte scorsa alla Camera dei Deputati, un emendamento in materia di mediazione decide che il primo incontro di mediazione sia a completo carico degli organismi di mediazione (si potranno chiedere le spese anticipate?), e di conseguenza a carico dei mediatori che dovranno lavorare gratuitamente.

Secondo il pensiero di chi scrive, gli artefici dell'approvazione dell'emendamento (sono i primi che vorrebbero deflazionare i tribunali dalle cause civili) ottengono esattamente l'opposto!!!

Ritengo, con sufficiente ragionevolezza, che gli organismi di mediazione non saranno in grado di garantire il servizio per il cittadino, non per mancanza di volontà ma per mancanza di mediatori!!!!

Sono assolutamente convinto che la mediazione sia osteggiata perchè rappresenta una possibile soluzione alternativa ai problemi che attualmente albergano nel nostro stato, compresa la possibilità (questo dicono di volere tutti i governi) di ridurre la disoccupazione (oltre 40.000 mediatori senza lavoro e diversi dipendenti degli organismi di mediazione), di rilanciare l'economia (mancanza di investitori per la lentezza della macchina giudiziaria) e di ammodernare il nostro stato con strumenti evoluti e più adeguati ai tempi della globalizzazione.

Nella speranza che le aule parlamentari provvedano ad eliminare completamente l'emendamento approvato (per i pochi e non per i più), rappresentando una occasione perduta per i cittadini, con rammarico mi unisco agli altri organismi e a tutti i mediatori, con la convinzione che, se l'emendamento rimarrà in auge, dovremo unire le nostre forze per proclamare uno sciopero nazionale degli organismi di mediazione e dei mediatori, bloccando le procedure di accesso alla giustizia per le materie obbligatorie, solo per far sentire la nostra voce e le nostre rivendicazioni legittimate dall'art. 36 della nostra Carta Costituzionale.

Il responsabile dell'organismo