Il Parlamento Europeo ha approvato una nuova Direttiva sulle ADR ed un nuovo Regolamento sulle ODR.

14/03/2013
Il Parlamento Europeo ha approvato una nuova Direttiva sulle ADR ed un nuovo Regolamento sulle ODR.

Il Parlamento europeo, il 13 marzo 2013, ha approvato una nuova Direttiva sulle ADR con 617 voti a favore, 51 contro e 5 astensioni, e un regolamento Comunitario sulle ODR (Online Dispute Resolution) con 622 voti a favore, 24 contrari e 32 astensioni. Gli acquirenti europei che vorranno rivalersi contro commercianti di beni e servizi potranno da ora in poi utilizzare nuovi sistemi di mediazione e composizione stragiudiziale delle controversie. I due provvedimenti comunitari entreranno in vigore venti giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea. La direttiva sarà applicabile in tutti gli Stati membri entro 24 mesi dalla sua entrata in vigore, e la piattaforma di ODR sarà disponibile poco dopo. Quasi tutti gli Stati membri hanno già introdotto sistemi di ADR, soprattutto con il recepimento della Direttiva sulla mediazione transnazionale civile e commerciale (2008/52/CE). La nuova Direttiva europea impone agli Stati membri di prevedere Organismi di ADR operanti per ogni settore di attività e di introdurre disposizioni per garantire l'imparzialità dei mediatori. In generale, qualsiasi controversia dovrà essere risolta entro 90 giorni. Con le nuove norme, inoltre, viene assicurata anche la gratuità dell'arbitrato o l'imposizione solo di una c.d. "tassa nominale". Per risolvere le controversie sulle vendite di prodotti on-line si applicherà il Regolamento comunitario sulle ODR, che introdurrà una piattaforma Web in tutte le lingue UE, gestita dalla Commissione europea e accessibile sul portale “Your Europe”. La piattaforma ODR offrirà moduli di reclamo standard e consigli per gli acquirenti affinché si possa scegliere il regime di risoluzione delle controversie più appropriato per la propria disputa.